MONTAGGIO NON LINEARE
Con l’espressione “Montaggio Non Lineare” si fa riferimento alla possibilità di montare audio e video in modo non sequenziale. Ovvero, poter pulire alcune tracce audio mentre si creano dei titoli o mentre si effettua la correzione colore su altre tracce video, lavorando in parallelo al montaggio principale.
Scegliere il software più adatto alle proprie esigenze non è facilissimo. Tutti i programmi di Montaggio Non Lineare consentono di importare e di organizzare files in diversi modi. Alcuni richiedono l’utilizzo di impostazioni specifiche per ogni Timeline o sequenza di montaggio creata, scegliendo la frequenza e la dimensione dei fotogrammi e dei codec video adatti al video girato.
Alcuni programmi consentono, poi, di utilizzare sulla stessa timeline clip che hanno frequenze di fotogrammi e codec video diversi, senza doverle prima renderizzare. In genere, però, è bene verificare compatibilità tra formato di ripresa e software utilizzato per il montaggio, prima di andare sul set.
I software di Montaggio Non Lineare, infatti, non sono tutti uguali, ma hanno molte funzionalità comuni. Gli attuali sistemi di montaggio devono essere in grado di importare file audio, video e di grafica; di visualizzare in anteprima le clip e di rifilarle, per comporle in una sequenza logica sulla timeline.
FUNZIONALITA’ (QUASI) COMUNI
Tutti i programmi di montaggio, comunque, hanno diverse funzioni predefinite per ridimensionare, ruotare e ritagliare le clip. Altre funzioni, poi, consentono di modificare anche l’opacità, il rapporto d’aspetto, la velocità di riproduzione. Inoltre utilizzano fotogrammi chiave con i quali si possono modificare i diversi parametri nel tempo, sulla timeline.
Hanno anche dei set di effetti predefiniti per correggere i colori o migliorare la nitidezza e delle transizioni video predefinite da utilizzare fra una clip e l’altra, come le dissolvenze incrociate e le tendine. Si possono integrare anche effetti video e transizioni, scaricando o comprando dei plug-in compatibili. La presenza di effetti e di plug-in predefiniti potrebbe determinare la scelta di un determinato programma rispetto ad un altro.
In ogni caso, a prescindere dal mezzo, il processo di lavoro col Montaggio Non Lineare è lo stesso. Ovvero: dopo aver creato un primo montaggio grezzo, si aggiungono le transizioni tra le clip. Poi si effettua la correzione colore. Subito dopo, il matching, ovvero la corretta corrispondenza di colore e tono tra clip consecutive della stessa scena. Infine si aggiungono i titoli di testa e di coda, con i rispettivi crediti.
Sul fronte audio, si sincronizzano e ripuliscono le tracce audio relative al montaggio, quindi dialoghi, ambiente e colonna sonora.
Molti programmi sono in grado di eseguire tutte queste operazioni. Anche se alcuni, per esempio per la correzione colore o la pulizia del suono, ricorrono ad applicazioni specifiche inserite in suite col software di montaggio.
QUALE SCEGLIERE, ALLORA?
La scelta del software, dunque, è legata, a diversi fattori tutti determinanti, compresa la reale necessità lavorativa. Quelli più blasonati, in ambiente Broadcast o Professionale sono: Avid Media Composer; Final Cut Pro Studio; Sony Vegas Pro; Adobe Premiere Pro.
Senza contare poi Software specifici per la Color Correction come Da Vinci Resolve di Black Magic Design, che appare anche nella foto del Post, o Avid Pro Tools, per la completa gestione audio, dalla composizione musicale all’editng e alla postproduzione.
E la sera volete ancora andare a letto a dormire, con tutto quello che avete da imparare?
NF
[IMMAGINI]: Diritto d’autore: fabiopagani / 123RF Archivio Fotografico
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