STORIA DEL CINEMA

LUMIERE: L’ARRIVO DEL TRENO!

L'avventura del Cinema!
LUMIERE: L’ARRIVO DEL TRENO!

LUMIERE: L’ARRIVO DEL TRENO!

Il viaggio delle Lanterne Magiche, i Kinetoscopi e tanto altro ancora! Ovvero dal Pre-Cinema di Muybridge, Edison e le Prince al Cinematographe di Louis ed August Lumiere.

E nei cent’anni (e passa) che ne sono seguiti all’arrivo del treno dei fratelli Luois e August Lumiere è andata proprio così: chi ne ha avute ne ha messe. Ovviamente si parla di innovazioni tecnologiche, di idee, di illusioni culturali e di gag.

Di battute storiche e di imprese fallimentari che partivano dal presupposto di essere dei capolavori in nascita ma anche di cosucce fatte da un paio di ragazzi in cantina, nel tempo che gli restava dal lavoro di commessi, che son diventate carriere sfolgoranti.

E DI COS’ALTRO SI PARLA?

Si parla anche di ragazzi che vengono bocciati all’esame di storia del cinema dal padre… ma che poi diventano dei fenomeni al botteghino.

Si parla di letteratura, di cultura alta e di cultura bassa, di telefoni bianchi e di paperi, di scienza e fantascienza, si parla di amore di odio, ad un certo punto, piuttosto presto di comincia a parlare di paura e poi, anche troppo presto, di paure.

PARLIAMO DI CINEMA

E tutto questo cinema (migliaia di pellicole in 111 anni) ha avuto una “piccola” influenza nella società contemporanea!

Normalmente si parla di “storia certificata” e poco sopra si nota la parola “Kinetoscopio”, forse queste di due cosucce è il caso di spiegarle!

Si intende storia certificata dal momento in cui L’arrivo del treno dei fratelli Lumiere viene proiettato al pubblico: il 28 dicembre 1895 quest’atto è considerato l’inizio della Storia del Cinema… ma… le cose non stanno esattamente così!

E DI PRE-CINEMA

Fin dal ‘700 esistevano le lanterne magiche che davano a chi le adoperava l’impressione di un’immagine in movimento, ed anche una serie più o meno vasta di trucchi ottici simili. Ma è con l’invenzione della pellicola che le cose si fanno davvero interessanti.

Il fatto di poter imprimere immagini su un supporto flessibile fa una differenza enorme rispetto ai dagherrotipi su lastra o ai dischi delle lanterne… rendendo le immagini… dinamiche!

Questo porta alle foto scattate in sequenza di un cavallo che corre e poi montate una via l’altra da parte di Eduard Muybridge nel 1878 e soprattutto ai veri e propri filmati di Thomas Edison visibili dal pubblico nel Kinetoscopio.

Ecco, finalmente questa parola strana da suono così poco familiare nel 2016… eppure un successo davvero notevole alla sua presentazione il 14 aprile 1894 e negli anni seguenti… ma ancora non è canonico parlare di vero e proprio “CINEMA”, piuttosto di pre-cinema.

A questo punto ci permettiamo anche di citare il brevetto di una macchina da presa da 16 lenti e pellicola Eastman da 60 mm, che non ebbe seguito anche a causa della misteriosa scomparsa del suo inventore: Louis Aimé Augustin Le Prince. Il francese sarebbe il vero padre del cinema con il cortometraggio di 3 secondi del 1888 “Roundhey Garden scene”.

PERCHE’ TUTTO QUESTO NON LO CONSIDERIAMO CINEMA?

Innanzi tutto, tralasciando Le Prince, diciamo cos’era un Kinetoscopio? A grandi linee un grosso scatolone con sul lato destro una manovella e sopra un visore monoculare. Lo spettatore si chinava sul visore e girando la manovella faceva scorrere la pellicola sopra una luce.

L’invenzione è anteriore ai fratelli Lumiere, i film erano c stampati su pellicola Eastmann da 35 millimetri ed il movimento della pellicola era il medesimo (anche se a 48 fotogrammi al secondo) di quello della macchina dei francesi e detiene anche il primato del primo bacio cinematografico: scambiato tra gli attori May Irwin e Jhon Rice nel film “The Kiss” del 1896.

In definitiva Edison l’aveva pensata bene, come molte altre (vi si accendono delle lampadine in testa?). Purtroppo, vista a posteriori, non prevedere che uno spettatore per volta rendeva l’invenzione destinata ad una morte precoce. Specie in un mondo di consumi e comunicazioni di massa che alla fine dell’800 era alle porte.

ED ARRIVIAMO AL DUNQUE!  

L’Arrivée d’un train en gare de La Ciotat“, l’arrivo del treno!… il primo film… o no? No, ma si! No: il film non faceva parte dei 10 in programma al Primo Spettacolo Pubblico del 28 dicembre 1895.

Il primo film uscito della storia del cinema è “La sortie de l’Usine Lumiere à Lyon”; l’arrivo del treno è stato proiettato il 6 gennaio 1896.

Si, ed è un “si” definitivo, perché nell’immaginario comune, quindi del Pubblico, è il primo film mai proiettato. Fa parte dei ricordi di chiunque, non solo di chi ama il cinema, ma di chiunque si fermi a parlarne per la strada, in salotto dopo un bel film insieme agli amici… ed il fatto di essere un’inesattezza, forse una piccola bugia… lo rende similissimo a qualunque bellissima bugia abbiamo visto fin da piccoli sul grande schermo.

JA

[COPYRIGHT IMMAGINI]: “L’Arrivée d’un train en gare de La Ciotat”, L. e A. Lumiere – FR, 1895.



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Jacopo Angiolini è un Organizzatore. Da più di 15 anni si occupa di Teatro e di Cinema. Ha scritto per il quotidiano "La Nazione", per "055" e per "Il Grido!" (di cui è co-fondatore). E' anche un Mental Coach, oltre che un grande appassionato di comunicazione.

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