STORIA DEL CINEMA

IL GRANDE DITTATORE – C. Chaplin

E il cinema muto parlò, perché a volte non si può tacere!
IL GRANDE DITTATORE – C. Chaplin

IL GRANDE DITTATORE – C. Chaplin

Ancora Chaplin, ma era inevitabile. Tra la storia in se stessa, il significato che ha, il contesto in cui nasce: è quasi obbligatorio parlarne. Il passo del regista inglese con “Il grande dittatore” è enorme. Affronta un argomento che gli sta talmente a cuore che è disposto a tutto. A rischiare un fiasco da due milioni di dollari (nel ’41). Ed a uccidere, donandogli la parola, il personaggio di Charlot. Ma il momento è storico, nessuno può permettersi di tacere.

LA TRAMA

Un barbiere ebreo, eroico reduce della prima guerra mondiale, rientra a casa. In realtà sono passati anni, a causa della amnesia di cui ha sofferto. Il suo paese, la Tomania, è completamente diverso da come lo ricordava. Nel paese per cui lui ha combattuto adesso si fanno discriminazioni in base a razza e religione. Lui stesso ne è vittima. Tutto questo a causa del dittatore Adenoid Hynkel, razzista vanaglorioso e ridicolo, esteticamente identico al barbiere. L’innocente barbiere finirà in un lager ma a causa di una serie di circostanze verrà scambiato per Hynkel. Alla fine si scambierà anche fisicamente finendo a parlare al posto del dittatore davanti a una folla oceanica. Al posto di un discorso di guerra pronuncerà un lungo appello alla pace ed alla tolleranza.

IL SENSO

Ovviamente Chaplin approfitta del mezzo cinematografico per esporre le sue idee. In piena guerra, ma prima dell’ intervento americano, attacca frontalmente Hitler, Mussolini e non solo. In genere le dittature europee che propagandano idee razziste e guerrafondaie. opinioni nettamente contrarie all’umanitarismo pacifista del regista. Talmente contrarie che Chaplin è disposto, per la prima volta, a far parlare Charlot. Ben sapendo che in questa maniera avrebbe decretato la morte del personaggio.

IL CONTESTO

Chaplin deposita la prima versione della sceneggiatura alla Library of Congress due giorni dopo la notte dei cristalli. Distribuisce le copie della sceneggiatura definitiva a settembre del ’39. Questo significa che ancora nessuno al mondo conosceva quello che realmente succedeva o stava per succedere in Germania. Lo stesso Chaplin a guerra finita dichiarò che non avrebbe mai girato una farsa se avesse saputo.

L’ACCOGLIENZA

La prima del film si tenne il 15 Ottobre 1940 ed in America ebbe uno straordinario successo. Anche perché nel ’40 le cose si erano evolute rispetto al ’38. L’opinione pubblica era pronta per una pellicola del genere. Questo in parte ripagò Chaplin dello scarso successo di “Tempi moderni“. Sopratutto gli consentì di coprire i costi di produzione (2,000,000 di dollari). In gran parte d’Europa, infatti, il film non venne distribuito fino al ’46. Nella natia Inghilterra il film non fu visibile fino al ’41 per ragioni diplomatiche. Inutile dire che ovunque riscosse un enorme successo.

IN SOSTANZA

Chaplin non gira un film. Pone un mattone di straordinaria importanza nella cultura del XX° secolo. Nel 1997 è stato per la conservazione nel National Film Registry. Essendo uno dei film più celebri della storia è superfluo dire che è stato citato in un’infinità di altre opere. Restituisce in tutto lo stato d’animo di chi vedeva una dittatura violenta ed ingiusta e non poteva tacere. Vale la pena di vederlo perché dimostra la forza di un’artista. Un uomo che è disposto ad uccidere il più importante dei suoi personaggi pur di rendere forte il messaggio che vuole trasmettere ai suoi contemporanei. Ne vale la pena perché così sarà riuscito a trasmetterlo anche oltre, anche a noi.

JA

[COPYRIGHT IMMAGINI]: “The Great Dictator“, Charlie Chaplin – USA 1940

 



Click to add a comment

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

STORIA DEL CINEMA

Jacopo Angiolini è un Organizzatore. Da più di 15 anni si occupa di Teatro e di Cinema. Ha scritto per il quotidiano "La Nazione", per "055" e per "Il Grido!" (di cui è co-fondatore). E' anche un Mental Coach, oltre che un grande appassionato di comunicazione.

More in STORIA DEL CINEMA

GONE WITH THE WIND – V. FLEMING

Jacopo Angiolini1 Marzo 2018
Casablanca - m. Curtiz

CASABLANCA – Michael Curtiz

Jacopo Angiolini11 Marzo 2017
orson welles

QUARTO POTERE – O. Welles

Jacopo Angiolini3 Marzo 2017
McCarey's Duck Soup

DUCK SOUP- L. McCarey

Jacopo Angiolini18 Febbraio 2017
lang metropolis

METROPOLIS – F. LANG

Jacopo Angiolini10 Febbraio 2017
Nosferatu di Murnau

NOSFERATU – F. MURNAU

Jacopo Angiolini3 Febbraio 2017
Eisenstein: la corazzata Potëmkin

LA CORRAZZATA POTEMKIN – Eisenstein

Jacopo Angiolini29 Gennaio 2017
il monello di charlie chaplin

IL MONELLO – di C. Chaplin

Jacopo Angiolini7 Gennaio 2017
il-gabinetto-del-dottor-caligari

IL DR. CALIGARI – di R. Wiene

Jacopo Angiolini10 Dicembre 2016